IL FASCINO DEL GHIACCIAIO PRESENA AL PASSO DEL TONALE
2017
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IL FASCINO DEL GHIACCIAIO PRESENA AL PASSO DEL TONALE di Stefania Giacomini
Date: 04/04/2017
TURISMO
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IL FASCINO DEL GHIACCIAIO PRESENA AL PASSO DEL TONALE di Stefania Giacomini
Sciare sul ghiacciaio Presena, del Gruppo della Presanella, tra i 2.700 ed i 3.000 m a sud del passo del Tonale, se le giornate sono belle, è una vera esperienza a contatto con la natura. Le montagne si vedono talmente vicine, che per un'illusione ottica, sembra si possono quasi toccare. Dalla fine degli anni sessanta viene praticato lo sci e gli impianti restavano aperti fino agli inizi di agosto; a causa dello scioglimento, però, si decise che dal 2001 la stagione estiva si sarebbe chiusa a metà
affascinante - ha detto ai nostri microfoni- anche perchè lo spazio concepito da Zaha Hadid ha anticipato in un certo senso il futuro". Un grande lavoro della sezione architettura è anche quello di archiviazione e luglio. Negli ultimi anni (dal 2008 in poi) le piste vengono chiuse a metà o inizio giugno, per permettere la stesura dei teloni geotessili, atti a preservare la neve e il ghiaccio dallo scioglimento.
Nel 2007 venne effettuata una scansione (da nord a sud) del ghiacciaio, evidenziando che nella parte alta e in quella bassa rimanevano dai 30 ai 40 metri di spessore del ghiaccio, ma nella zona centrale, denominata "il Ginocchio" restavano solo 2/3 metri di ghiaccio, che se si fossero sciolti avrebbero compromesso per sempre l'integrità del ghiacciaio. Si decise quindi di procedere alla stesura in geotessile. Si stima che si preservi il 70% della neve di inizio estate.
GLI IMPIANTI SCIISTICI
L'utilizzo sciistico dell'area ha inizio negli anni sessanta del secolo scorso. Nel 1963 viene inaugurata la funivia Paradiso, poi sostituita da una moderna cabinovia con l'inizio del nuovo millennio che permette l'accesso al ghiacciaio. Nel 1966/67 nasce lo sci estivo, che negli anni ottanta veniva praticato fino a inizio agosto. Nel decennio successivo il ghiacciaio non è più nelle condizioni di offrire lo sci estivo e la situazione climatica di inizio XXI secolo ne aggrava la situazione. Viene dato così il via alle operazioni di preservazione del ghiacciaio. Negli anni settanta vi erano molteplici impianti, praticamente tutti skilift montati su treppiede. Nel 1982 vengono costruiti i famosi skilift che erano quattro:
Nell'autunno 2015 è stata completata la costruzione di una cabinovia a otto posti che dal Passo Paradiso (2585 m) prosegue fino al Passo Presena, sostituendo così la precedente seggiovia e i due vecchi skilift. All'arrivo è presente una terrazza panoramica simile a quella di Punta Rocca sulla Marmolada. Inoltre, nell'estate 2016 viene completamente demolita e rinnovata la Capanna Presena [1].
PRIMA GUERRA MONDIALE
Il ghiacciaio Presena durante la prima guerra mondiale è stato uno dei campi di battaglia più importanti sul fronte della Guerra Bianca in Adamello. Il ghiacciaio è stato luogo di sanguinosi conflitti tra l'Impero austro-ungarico e l'Italia; ancora oggi, percorrendo il sentiero dei fiori, si possono visitare i luoghi: trincee, postazioni e caverne per il ricovero delle truppe costruite dai belligeranti. A causa del ritiro del ghiacciaio negli ultimi anni sono stati ritrovati i resti di alcuni soldati caduti, e, per conservare la memoria, è stato costruito il monumento della fratellanza tra italiani e austriaci. Nel 2011, all'arrivo della ovovia che proviene dal Passo del Tonale, presso una caverna dell'epoca, è stata creata una piccola esposizione multimediale che riproduce voci e suoni e mostra alcuni reperti della guerra. A
IL MONUMENTO DELLA FRATELLANZA